icerbox Ranzato liberazione by Unknown

autore:Unknown
Format: epub
pubblicato: 2019-03-15T16:00:00+00:00

Ascesa e caduta di Radio Vittoria

Non si può dire che la perdita di quella radio provocasse una grave battuta d’arresto nell’organizzazione di gruppi armati e attività di sabotaggio a Roma e dintorni da parte dell’OSS. Visti gli scarsi risultati ottenuti fino alla sua caduta, è da ritenere improbabile che, se fosse restata attiva, sarebbe di molto migliorata. Ma essa privò certamente l’esercito alleato di una fonte di informazioni militari abbastanza importanti, di cui ci sono diversi riscontri.

Nel suo rapporto del giugno 1944, Tompkins descriveva così la nascita e il funzionamento di quel servizio informativo:

Poiché divenne ovvio che gli alleati ci avrebbero messo un po’ di tempo prima di arrivare a Roma e che le possibilità di realizzare dei veri sabotaggi erano limitate senza il materiale necessario, decisi che un buon servizio di informazioni poteva recare al nemico un danno infinitamente maggiore. Prospettai dunque la cosa a Malfatti nel seguente modo. Gli dissi che sapevo che egli aveva diverse migliaia di uomini in città pronti a rischiare le loro vite contro i tedeschi, ma gli chiesi se non gli sembrava che si sarebbe potuto assestare loro un colpo più pesante dando alle forze aeree alleate un’esatta e pronta informazione sul nemico. Quel pomeriggio egli andò ad incontrare i dirigenti del suo partito e chiese di essere rilevato dai suoi compiti di capo militare e di avere a disposizione gli uomini necessari per un servizio informazioni per gli alleati. A quanto pare ci dovette mettere un po’ di tempo per convincerli ma alla fine glielo accordarono [...]. Immediatamente mise in piedi un comando con una mezza dozzina di collaboratori, che mise in relazione con i suoi contatti nei Comandi tedeschi e fascisti, e cominciò a inviare uomini sulle varie strade intorno a Roma. Ben presto cominciarono a lavorare a turni esatti e regolari in modo da evitare duplicazioni o lacune, ed avemmo un complesso sistema di messaggeri per far confluire le informazioni al mio quartier generale e di lì alla radio trasmittente [...]. Molte delle nostre informazioni sui movimenti dei tedeschi e sulle future operazioni sui fronti di Anzio e Cassino ci arrivarono direttamente dal comando tedesco dove uno dei nostri uomini dopo divenne Ufficiale di Collegamento di Kesselring189.

Nei suoi scritti successivi l’agente americano avrebbe sostanzialmente riproposto questo quadro che, anche se sfrondato da parecchi particolari “inesatti” – Malfatti, ad esempio, non fu mai un capo militare e c’è da dubitare che avesse ai suoi ordini «diverse migliaia di uomini» –, trova alcuni significativi riscontri. In particolare quello fornito dal resoconto, redatto poco dopo la liberazione di Roma, dell’attività svolta dall’Ufficio Informazioni del PSIUP durante il periodo dell’occupazione tedesca, di cui citiamo i brani essenziali:

Il servizio informazioni militari ha rappresentato, per il periodo clandestino, la maggior parte del lavoro dell’O[rganizzazione] M[ilitare] C[landestina], o comunque il settore che ha realizzato i risultati più cospicui e positivi. Questo servizio preparava giornalmente [...] un bollettino di informazioni [che] veniva passato all’organizzazione di radiotrasmittenti della V Armata (OSS, G2), in un primo tempo tramite l’agente “Cervo”

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